Il trauma è forse la causa di sofferenza più incompresa, sottovalutata e non curata.
Le conseguenze e le origini del trauma sono spesso celate alla nostra stessa consapevolezza.
Fatti gravi come guerre, abusi, violenze, incidenti, ferite, malattie, operazioni, lutti… sono eventi traumatici riconosciuti dalla maggio parte delle persone.
Esistono poi una serie di avvenimenti apparentemente banali come cadute, procedure mediche e dentistiche, offese, separazioni, elevati livelli di stress vissuti nel corso della gestazione, del parto o dell’età evolutiva che possono avere su una persona un effetto traumatico.
Per un neonato possono essere traumatizzanti il poco contatto con la madre, i rumori forti, il caldo o il freddo, la troppa luminosità, l’immobilità forzata…
Le reazioni umane di fronte al pericolo rientrano in un piano d’azione istintivo (lotta o fuga) che, se per qualunque motivo non viene completato, per il nostro sistema nervoso è come se il pericolo fosse ancora incombente. Con il tempo, il sistema nervoso autonomo comincerà a produrre sintomi che possono invadere ed invalidare ogni aspetto della vita.
Quando né la lotta né la fuga sono in grado di garantire la sopravvivenza, subentrano altre linea di difesa: lo shock, l’immobilità e la dissociazione.
A livello biologico, successo non significa vittoria, ma piuttosto sopravvivenza, indipendentemente da come la si raggiunge, l’obiettivo infatti è di mantenersi vivi finché il pericolo non è passato e occuparsi delle conseguenze in un secondo momento.
Le risposte traumatiche sono al di fuori del nostro controllo, vengono gestite dal sistema nervoso autonomo che regola la digestione, il riposo, la veglia, le tensioni muscolari, il respiro, la deglutizione, il battito cardiaco, gli ormoni (attraverso l’ipotalamo) la sessualità, la temperatura del corpo, l’istinto protettivo.
Come lavorare sulle parti che non dipendono dalla nostra volontà?
Il nostro corpo dentro di sé ha la capacità di autoregolarsi ma ha bisogno di sentirti al sicuro, comodo, protetto e connesso con un senso di fiducia.
Per permettere al corpo di compiere senza problemi le sue reazioni biologiche al trauma, Somatic Experiencing® (che cos’è Somatic Experiencing?) insegna a lavorare su ciò che disturba rimanendo connessi alla risorsa.
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