La traumaticità di un evento dipende dalla percezione e dalla capacità di reazione dell’individuo.
Non esistono due persone che sperimentino il trauma (che cos’è il trauma?) nello stesso modo: quello che risulta nocivo per una persona può essere stimolante per un’altra.
Le reazioni che avvengono nell’evento traumatico sono essenzialmente istintive e gestite dal sistema nervoso autonomo (che regola la digestione, il riposo, la veglia, le tensioni muscolari, il respiro, la deglutizione, il battito cardiaco, gli ormoni (attraverso l’ipotalamo) la sessualità, la temperatura del corpo, l’istinto protettivo) e pertanto non possono essere influenzate dall’intelletto o dalla volontà. Questo spiega perchè gli approcci cognitivi e il lavoro con le emozioni possono migliorarne alcuni sintomi, ma difficilmente riescono ad essere d’aiuto a risolverli.
Quando ci sentiamo di fronte a una minaccia, percepita o reale, ci orientiamo, cerchiamo di valutare il pericolo e poi mobilitiamo tutte le nostre energie per la lotta o la fuga.
Se le nostre azioni hanno successo, l’organismo ritorna al suo stato di equilibrio. Quando non abbiamo alcuna possibilità di lotta né di fuga, quale ultima strategia, non ci rimane che la risposta dell’immobilità: fingere di essere morti.
L’enorme energia “congelata” può però non essere mai, successivamente, scaricata e se perdura per un periodo di tempo troppo lungo, l’alto livello di attivazione rimane presente nel sistema nervoso e di conseguenza si formano, spesso anche dopo anni, sintomi che possono essere rilevanti e influenzare la qualità della nostra vita, come per esempio:
- Palpitazioni cardiache, problemi di respirazione, vertigini;
- Ipervigilanza, risposte di allarme estreme;
- Iperattività;
- Estrema sensibilità alla luce, al suono, ai rumori ecc..;
- Comportamento involontario: tic, strappi, crampi..;
- Ansia, attacchi di panico e fobie;
- Flashback e ricordi intrusivi o immagini;
- Risposte emotive schiaccianti come vergogna, rabbia, depressione, aggressività, facile irritabilità, sbalzi di umore;
- Insonnia, incubi, terrori notturni;
- Malattie psicosomatiche;
- Debolezza muscolare, dolori muscolari;
- Problemi digestivi, sindrome del colon irritabile;
- Disturbi del sistema immunitario;
- Reazioni cutanee;
- Problemi di autostima;
- Sentimenti di impotenza;
- Amnesie;
- Attrazione verso situazioni o persone pericolose;
- Comportamenti di dipendenza;
- Comportamento di evitamento (evitare luoghi, attività, ricordi, situazioni o persone.)
Sintomi post traumatici e Somatic Experiencing
Indicato in particolar modo a chi si sente legato da sintomi post-traumatici, Somatic Experiencing (che cos’è Somatic Experiencing?) non è però limitato alla gestione di traumi ma si rivela un utile strumento anche per chi vuole semplicemente conoscersi meglio e/o ricontattare se stesso.
Somatic Experiencing si rivolge a tutte le persone desiderose di ricontattare il proprio corpo e la propria istintività al fine di reintegrare tutti gli aspetti dell’essere umano in un’unità non più tenuta a freno da condizionamenti psichici e sociali debilitanti.
Gli effetti positivi dell’elaborazione del trauma
- Le nostre percezioni si amplificano per poter ricevere ed accettare ciò che è, senza giudicare;
- Anziché soccombere alle varie esperienze di vita, sappiamo trarne insegnamento in modo compassionevole;
- Ci liberiamo delle percezioni distorte che ci impediscono di prendere coscienza della nostra reale potenzialità:
- Alimentate dall’energia istintiva, le nostre emozioni ci sollevano anziché tirarci giù;
- Senza nessun tentativo di perdono, cominciamo a capire che non esiste colpa;
- Acquisiamo maggiore fiducia in noi stessi rispetto agli altri e al mondo che ci circonda;
- Aumenta la nostra capacità di recupero rispetto a un pericolo e allo stress.
Avere meno attivazione nel sistema implica innanzitutto una maggior fruibilità delle energie a nostra disposizione: non essendo più impegnate a “controllare” meccanismi fisiologici connessi a eventi passati, diventano disponibili a noi, qui e ora, nel nostro presente.
E così diventiamo più spontanei, più veri, permettendoci di rilassarci, di goderci la vita e di viverla più pienamente.
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