Le parole sono finestre, oppure muri, ci imprigionano o ci danno la libertà.
Quando parlo e quando ascolto, possa la luce dell’amore splendere attraverso me.
Marshall Rosenberg.

Perché le parole possono essere finestre oppure muri?

Perché in ogni relazione attraverso lo scambio verbale possiamo respirare l’aria fresca dell’apertura delle finestre o il dolore di sbattere contro un muro.

In ogni comunicazione è importante costruire quel ponte di parole che può connetterci alla persona con cui ci stiamo relazionando, ma quanta fatica costruire quel ponte..
Occorre lavorare su se stessi, per conoscersi in profondità, per comprendere quali siano i nostri bisogni in modo da essere in grado di comunicarli all’altro in modo chiaro, inequivocabile, senza lasciar spazio a interpretazioni o fantasie.

E’ importante imparare a riconoscere le nostre reazioni ed evitare i giudizi affrettati.
Giudicare chi sta parlando ha il significato di “non mi interessa ciò che stai dicendo, lo ritengo sbagliato e ora chiudo la porta all’ascolto”.
Prestare attenzione a chi ci parla, senza interromperlo, senza prevaricarlo con osservazioni e giudizi affrettati richiede un’ampia resilienza e un costante allenamento ad essere presenti a se stessi e all’altro.

Come comunicare in connessione con gli altri?

Tramite l’Assertività, la Sincerità e l’Empatia.

L’assertività è l’espressione sincera di sé e ha a che fare con la propria Autostima.
Essere sinceri è la possibilità di poter esprimere i propri sentimenti, senza giudizi e senza interpretazioni.
Quando ci si relaziona con l’altro con empatia si è in grado di parlare veramente di sé, si ha la possibilità di dire in modo maturo ciò che si sente in un linguaggio che facilita la comprensione reciproca.

Una buona conversazione è quella in cui non abbiamo paura di esprimere noi stessi.

Una buona conversazione è quella in cui non abbiamo paura di dire nulla.
Il linguaggio e il modo in cui usiamo le parole hanno un ruolo fondamentale nella comunicazione che vuole essere strumento di collegamento tra noi e gli altri.

La non-comunicazione è impossibile.

Qualsiasi comportamento comunica qualcosa di noi ed è impossibile avere un non-comportamento.

Cosa comunicare è il contenuto, Come comunicare è la relazione.

Comunicare “bene” significa esprimere al meglio se stessi e allo stesso tempo ascoltare, rispettare a fare spazio alla persona con cui stiamo comunicando.
Comunicare “bene” significa sapersi spiegare in ogni situazione e con qualunque interlocutore, sia a livello verbale che non verbale.
In questo modo, oltre a saper esprimere il CONTENUTO, è possibile instaurare RELAZIONI sulla base della sintonia, della comprensione e della condivisione.

10 piccoli passi per comunicare in modo efficace

1. Parla in prima persona evitando il Tu (dire “Mi sento sconcertata” è ben diverso da “tu mi hai fatto male!”).
2. Usa le parole in modo corretto (ogni parola ha un significato inequivocabile).
3. Esprimiti con chiarezza (non generalizzare, non aprire troppe parentesi, sii diretto e trasparente).
4. Non lasciare in sospeso parole aspettandoti che l’altro capisca da solo.
5. Evita critiche e/o giudizi.
6. Mettiti nei panni dell’altro (allena la tua empatia).
7. Ascolta con interesse e in silenzio.
8. Non interrompere.
9. Presta attenzione al linguaggio del corpo.
10. Non interpretare e sincerati tramite domande di aver compreso bene.